Descrizione
»Se possedete una biblioteca e un giardino, avete tutto ciò che vi serve.»
(Cicerone)
Il legame tra poesia e piante, tra giardino e letteratura, tra arte e natura è già nelle parole; a Pavarolo questi legami si fondono nel nuovo Giardino degli Artisti che sorge in prossimità dello Studio Museo Felice Casorati in un punto panoramico e di grande valore paesaggistico.
Il progetto è vincitore del bando "Cittadino Albero" promosso e finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo
DOMENICA 21 NOVEMBRE 2021 ORE 11:00 - ingresso giardino via del Rubino,9 - Inaugurazione
Si tratta di un itinerario, adatto a tutti, che mette in risalto piante e paesaggi. Così come arte e natura si fondono in molti dipinti del maestro Casorati e di sua moglie Daphne Maugham, allo stesso modo il terreno del loro studio si trasforma in giardino, ricreando un paesaggio di inizio Novecento, ricco di suggestioni botaniche.
Il percorso, ideato dal curatore botanico, esperto di giardini storici e pavarolese d'adozione, Edoardo Santoro, si snoda attraverso una serie di tappe che evidenziano le principali categorie di piante, le consociazioni vegetali e il forte legame tra arte e natura. La siepe mista composta da biancospino, ligustro, corniolo, crespino ed evonimo ricrea la tipica delimitazione del passato tra campi e terreni. I frutti selvatici permettono di riscoprire piante come peri e meli selvatici, rose di macchia e prugnoli dai frutti ricchi di vitamine e minerali. Il prato da fieno e le aiuole ornamentali sono la tavolozza di colori che ogni anno renderà vario e sempre diverso il grande spazio verde circondato dal bosco.
Si sviluppa per buona parte sul terreno di proprietà degli eredi Casorati, ma attraversa anche porzioni di terreni comunali e privati, gentilmente concessi per la nascita e lo sviluppo del progetto. Un ringraziamento particolare a Cagnassone Dr. Luciano proprietario della particella che collega il giardino alla strada antica di Tetti Fantini.
Il neonato giardino sarà anche di grande stimolo per i giovani studenti delle scuole dell'infanzia e primaria pavarolesi, che saranno coinvolti, a partire dalla primavera 2022, in attività didattiche di educazione ambientale.
Si tratta di un itinerario, adatto a tutti, che mette in risalto piante e paesaggi. Il percorso, ideato dal curatore botanico, esperto di giardini storici e pavarolese d’adozione, Edoardo Santoro, si snoda attraverso una serie di tappe che evidenziano le principali categorie di piante, le consociazioni vegetali e il forte legame tra arte e natura.
La siepe mista composta da biancospino, ligustro, corniolo, crespino ed evonimo ricrea la tipica delimitazione del passato tra campi e terreni. I frutti selvatici permettono di riscoprire piante come peri e meli selvatici, rose di macchia e prugnoli dai frutti ricchi di vitamine e minerali. Il prato da fieno e le aiuole ornamentali sono la tavolozza di colori che ogni anno renderà vario e sempre diverso il grande spazio verde circondato dal bosco.
(Cicerone)
Il legame tra poesia e piante, tra giardino e letteratura, tra arte e natura è già nelle parole; a Pavarolo questi legami si fondono nel nuovo Giardino degli Artisti che sorge in prossimità dello Studio Museo Felice Casorati in un punto panoramico e di grande valore paesaggistico.
Il progetto è vincitore del bando "Cittadino Albero" promosso e finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo
DOMENICA 21 NOVEMBRE 2021 ORE 11:00 - ingresso giardino via del Rubino,9 - Inaugurazione
Si tratta di un itinerario, adatto a tutti, che mette in risalto piante e paesaggi. Così come arte e natura si fondono in molti dipinti del maestro Casorati e di sua moglie Daphne Maugham, allo stesso modo il terreno del loro studio si trasforma in giardino, ricreando un paesaggio di inizio Novecento, ricco di suggestioni botaniche.
Il percorso, ideato dal curatore botanico, esperto di giardini storici e pavarolese d'adozione, Edoardo Santoro, si snoda attraverso una serie di tappe che evidenziano le principali categorie di piante, le consociazioni vegetali e il forte legame tra arte e natura. La siepe mista composta da biancospino, ligustro, corniolo, crespino ed evonimo ricrea la tipica delimitazione del passato tra campi e terreni. I frutti selvatici permettono di riscoprire piante come peri e meli selvatici, rose di macchia e prugnoli dai frutti ricchi di vitamine e minerali. Il prato da fieno e le aiuole ornamentali sono la tavolozza di colori che ogni anno renderà vario e sempre diverso il grande spazio verde circondato dal bosco.
Si sviluppa per buona parte sul terreno di proprietà degli eredi Casorati, ma attraversa anche porzioni di terreni comunali e privati, gentilmente concessi per la nascita e lo sviluppo del progetto. Un ringraziamento particolare a Cagnassone Dr. Luciano proprietario della particella che collega il giardino alla strada antica di Tetti Fantini.
Il neonato giardino sarà anche di grande stimolo per i giovani studenti delle scuole dell'infanzia e primaria pavarolesi, che saranno coinvolti, a partire dalla primavera 2022, in attività didattiche di educazione ambientale.
Si tratta di un itinerario, adatto a tutti, che mette in risalto piante e paesaggi. Il percorso, ideato dal curatore botanico, esperto di giardini storici e pavarolese d’adozione, Edoardo Santoro, si snoda attraverso una serie di tappe che evidenziano le principali categorie di piante, le consociazioni vegetali e il forte legame tra arte e natura.
La siepe mista composta da biancospino, ligustro, corniolo, crespino ed evonimo ricrea la tipica delimitazione del passato tra campi e terreni. I frutti selvatici permettono di riscoprire piante come peri e meli selvatici, rose di macchia e prugnoli dai frutti ricchi di vitamine e minerali. Il prato da fieno e le aiuole ornamentali sono la tavolozza di colori che ogni anno renderà vario e sempre diverso il grande spazio verde circondato dal bosco.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Via del Rubino,9 |
turismo@comune.pavarolo.to.it | |
Apertura | “Giardino degli Artisti. Percorso botanico sulla collina di Pavarolo” sarà visitabile liberamente nei giorni di apertura del Museo-Studio Casorati e su prenotazione con visite guidate durante l’anno. |
Tariffe | Ingresso gratuito |
Mappa
Indirizzo: Via del Rubino, 9, 10020 Pavarolo TO, Italia
Coordinate: 45°4'14,5''N 7°50'0,9''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Galleria fotografica
Il legame tra poesia e piante, tra giardino e letteratura, tra arte e natura è già nelle parole; a Pavarolo questi legami si fondono nel nuovo Giardino degli Artisti che sorge in prossimità dello Studio Museo Felice Casorati in un punto panoramico e di grande valore paesaggistico.
Si tratta di un itinerario, adatto a tutti, che mette in risalto piante e paesaggi. Così come arte e natura si fondono in molti dipinti del maestro Casorati e di sua moglie Daphne Maugham, allo stesso modo il terreno del loro studio si trasforma in giardino, ricreando un paesaggio di inizio Novecento, ricco di suggestioni botaniche.
Il percorso, ideato dal curatore botanico, esperto di giardini storici e pavarolese d'adozione, Edoardo Santoro, si snoda attraverso una serie di tappe che evidenziano le principali categorie di piante, le consociazioni vegetali e il forte legame tra arte e natura. La siepe mista composta da biancospino, ligustro, corniolo, crespino ed evonimo ricrea la tipica delimitazione del passato tra campi e terreni. I frutti selvatici permettono di riscoprire piante come peri e meli selvatici, rose di macchia e prugnoli dai frutti ricchi di vitamine e minerali. Il prato da fieno e le aiuole ornamentali sono la tavolozza di colori che ogni anno renderà vario e sempre diverso il grande spazio verde circondato dal bosco.
Il percorso, ideato dal curatore botanico, esperto di giardini storici e pavarolese d'adozione, Edoardo Santoro, si snoda attraverso una serie di tappe che evidenziano le principali categorie di piante, le consociazioni vegetali e il forte legame tra arte e natura. La siepe mista composta da biancospino, ligustro, corniolo, crespino ed evonimo ricrea la tipica delimitazione del passato tra campi e terreni. I frutti selvatici permettono di riscoprire piante come peri e meli selvatici, rose di macchia e prugnoli dai frutti ricchi di vitamine e minerali. Il prato da fieno e le aiuole ornamentali sono la tavolozza di colori che ogni anno renderà vario e sempre diverso il grande spazio verde circondato dal bosco.
Modalità di accesso
Gratuito