Biennale di pittura
Dal 1997 a 2010 si sono tenute 2 edizioni della biennale di pittura intitolata a Felice Casorati
Descrizione
Dal 1997 a 2010 si sono tenute 2 edizioni della biennale di pittura intitolata a Felice Casorati
Galleria fotografica
La Biennale di Pittura ”Premio Felice Casorati”, destinata agli allievi delle Accademie di Belle Arti italiane, intende ricordare la figura dell’artista, ma soprattutto rendere vivo ed ancora attuale lo spirito del suo magistero didattico.
Dal 1928 – anno in cui risale l’incarico per la cattedra di “Arredamento e Decorazione”, cui segue quello per la cattedra di “Composizione pittorica” nel 1941 – e quindi gli incarichi di Direttore e Presidente, sino alla sua scomparsa nel marzo del 1963, Felice Casorati è presenza fondamentale nella aule dell’Accademia Albertina di Torino.
L’insegnamento è in definitiva un’attività irrinunciabile nella vita dell’artista, il modo per esprimere la propria fiducia nelle giovani generazioni, una prospettiva di continuità, ma anche di rinnovamento dell’arte e del suo senso.
Anche secondo queste precise indicazioni i Promotori intendono sottolineare lo spirito del Premio: un omaggio a Felice Casorati, al suo impegno di insegnante, ai valori pittorici della sua arte ma con un sentimento di libera attesa e accoglienza verso i linguaggi pittorici attuali.
L’aver collegato al nome di Felice Casorati il nome di un paese, Pavarolo, è infine il riconoscimento dell’importanza di un luogo nella sua vicenda artistica e umana.
A Pavarolo, paese sulle colline del chierese, vicino a Torino, Casorati ebbe infatti una propria casa-studio sin dal 1931. Di quel paese Casorati fu primo Sindaco dopo la Liberazione del ’45. Ma qui soprattutto l’artista dipinse con una rinnovata serenità che gli venne dal considerare quel luogo come una medicina mentis per la propria arte.
L’insegnamento è in definitiva un’attività irrinunciabile nella vita dell’artista, il modo per esprimere la propria fiducia nelle giovani generazioni, una prospettiva di continuità, ma anche di rinnovamento dell’arte e del suo senso.
Anche secondo queste precise indicazioni i Promotori intendono sottolineare lo spirito del Premio: un omaggio a Felice Casorati, al suo impegno di insegnante, ai valori pittorici della sua arte ma con un sentimento di libera attesa e accoglienza verso i linguaggi pittorici attuali.
L’aver collegato al nome di Felice Casorati il nome di un paese, Pavarolo, è infine il riconoscimento dell’importanza di un luogo nella sua vicenda artistica e umana.
A Pavarolo, paese sulle colline del chierese, vicino a Torino, Casorati ebbe infatti una propria casa-studio sin dal 1931. Di quel paese Casorati fu primo Sindaco dopo la Liberazione del ’45. Ma qui soprattutto l’artista dipinse con una rinnovata serenità che gli venne dal considerare quel luogo come una medicina mentis per la propria arte.
Numero immagini: 27
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Opere Anno 1997 - Senza Titolo
Titolo: Senza Titolo
Autore: Francesca Scammacca - Premio: Prov. di Torino -
Opere Anno 1997 - Lilium
Titolo: Lilium
Autore: Giorgia Marchisio - Premio: Prov. di Torino -
Opere Anno 1997 - Figura
Titolo: Figura
Autore: Salvatore Gentile - Premio: Comune di Pavarolo -
Opere Anno 1997-Le calligraphe
Titolo: Le calligraphe japanais
Autore: Willy Levrone - Premio: Comune di Pavarolo -
Opere Anno 1997 - Senza Titolo
Titolo: Senza Titolo
Autore: Anna Rita Papeschi - Premio: Comune di Pavarolo -
Opere Anno 1997 - Senza Titolo
Titolo: Senza Titolo
Autore: Cecilia Parascandola - Premio: Archivio Felice Casorati -
Opere Anno 1999 - Senza Titolo
Titolo: Senza Titolo
Autore: Mauro Verasani - Premio: Prov. di Torino -
Opere Anno 1999 - Marco
Titolo: Marco
Autore: Franco Moira - Premio: Prov. di Torino -
Opere Anno 1999 - La Chiesa
Titolo: La Chiesa
Autore: Gabriele Laguzzi - Premio: Comune di Pavarolo -
Opere Anno 1999-Natura morta
Tirolo: Natura morta con marmitta
Autore: Fabrizio Salvino - Premio: -
Opere Anno 1999 - Walking to
Titolo: Walking to
Autore: Federico Gori - Premio: Archivio Casorati -
Opere Anno 1999 - Senza Titolo
Titolo: Senza Titolo
Autore: Egle Oddo - Premio: Archivio Casorati -
Opere Anno 2002 - Nemesis
Titolo: Nemesis
Autore: Lidia Dafni Voulgarì - Premio: Regione Piemonte -
Opere Anno 2002 - Energie
Titolo: Energie Nascoste
Autore: Roberto Saterno - Premio: Prov. di Torino -
Opere Anno 2002 - Senza Titolo
Titolo: Senza Titolo
Autore: Benedetta Siri - Premio: Comune di Pavarolo -
Opere Anno 2002 - Senza Titolo
Titolo: Senza Titolo
Autore: Giuseppe Lo Presti - Premio: Archivio Casorati -
Opere Anno 2002 - Ravenna
Titolo: Ravenna, periferia - porto
Autore: Paolo Buzzi - Premio: Ass. Piemontese Arte -
Opere Anno 2004 - Sans Titre
Titolo: Sans Titre
Autore: Diego Scroppo - Premio: Felice Casorati a Pavarolo -
Opere Anno 2004 - Sutra 4
Titolo: Sutra 4
Autore: Annalisa Betella - Premio: Prov. di Torino -
Opere Anno 2004 Epistolografia
Titolo: Epistolografia
Autore: Raffaele Tirone - Premio: Comune di Pavarolo -
Opere Anno 2004 - Parete
Titolo: Parete
Autore: Ana Sofia Velez Moreira - Premio: Archivio Casorati -
Opere Anno 2004 - Percorsi
Titolo: Percorsi Diurni
Autore: Igor Imhoff - Premio: Ass. Piemontese Arte -
Opere Anno 2006 - Erica
Titolo: Erica
Autore: Fabrizio Visone - Premio: Prov. di Torino -
Opere Anno 2006 - Senza titolo
Titolo: Senza titolo
Autore: Alice Guglieri - Premio: Felice Casorati a Pavarolo -
Opere Anno 2006 - Inesorabile
Titolo: Inesorabile
Autore: Giulia Quaresima - Premio: Comune di Pavarolo -
Opere Anno 2006 - Distorsione
Titolo: Distorsione di pensiero
Autore: Giuseppe Longo - Premio: Archivio Casorati -
Opere Anno 2006 - L'albero di
Titolo: L'albero di Godot
Autore: Camilla Marinoni - Premio: Ass. Piemontese Arte
Prima Edizione Biennale di Pittura "Felice Casorati a Pavarolo"
Sede Espositiva:
Scuola Elementare di Pavarolo
Comitato organizzatore:
Regione Piemonte
Provincia di Torino
Comune di Pavarolo
Associazione Piemontese Arte
Giuria:
Provincia di Torino
Comune di Pavarolo
Associazione Piemontese Arte
Giuria:
Nino Aimone, pittore
Giorgina Bertolino, storico dell'arte
Romano Campagnoli, pittore
Francesco Casorati, pittore
Mauro Chessa, pittore
Riccardo Cordero, scultore
Ferdinando Luraschi, pittore
Giacomo Soffiantino, pittore
Emma Viora Zavattaro, pittore
Commisione organizzatrice:
Giorgina Bertolino, storico dell'arte
Romano Campagnoli, pittore
Francesco Casorati, pittore
Mauro Chessa, pittore
Riccardo Cordero, scultore
Ferdinando Luraschi, pittore
Giacomo Soffiantino, pittore
Emma Viora Zavattaro, pittore
Commisione organizzatrice:
Enrico Roccati, Sindaco del Comune di Pavarolo
Carlo Giuliano, Direttore dell'Accademia Albertina di Torino
Nino Aimone, pittore
Claudio M. Bertinetti, Assessore del Comune di Pavarolo
Paola Varetto, Assessore del Comune di Pavarolo
Giorgina Bertolino, storico dell'arte
Giuliana Biava, architetto
Romano Campagnoli, pittore
Francesco Casorati, pittore
Mauro Chessa, pittore
Riccardo Cordero, scultore
Ferdinando Luraschi, pittore
Giacomo Soffiantino, pittore
Emma Viora Zavattaro Ardizzi, pittrice Enrico Bassignana del "Corriere di Chieri"
Barbara Sgrò de "La nuova di Settimo"
Accanto alle manifestazioni celebrative del centenario della nascita di Felice Casorati, L'Amministrazione di Pavarolo ha voluto ricordare, oltre che la presenza dei luoghi che Lui ha tanto amato, anche il significato del Suo alto insegnamento.
Abbiamo voluto compendiare tutto questo nel titolo stesso del Premio, avendolo dedicato agli allievi delle Accademie di Belle Arti.
Casorati a Pavarolo: quasi un genius loci tutelare di queste colline, un andamento delle linee del passaggio che ormai definiamo "alla Casorati", che ci sembra non potessero essere capite prima che la Sua trasfigurazione di poesia pittorica ce le avesse spiegate.
Destinato ai giovani, agli allievi cui aveva rivolto la Sua passione di docente ed agli allievi di oggi, quale messaggio appassionato cui facciamo da ponte.
Un sentito ringraziamento a tutti coloro, e non sono pochi, che con dedizione e impegno, sia materiale che di dedizione, hanno permesso l'attuazione e la dotazione di questa iniziativa: vanno dagli Amministratori degli Enti Superiori fino al nostro Consiglio Comunale che ha approvato le proposte della Giunta, vanno dai componenti del Comitato Organizzatore a quelli della Giuria, le cui figure di rilievo hanno subito calibrato la collocazione del Premio, fino alle Autorità che danno lustro all'iniziativa.
Ed ora gli interessati ed i destinatari: i Direttori delle Accademie con i loro Corpi Docenti per il prezioso tramite di propulsione e di indirizzo; tutti i partecipanti, tantissimi, che hanno ben lavorato per segnalarsi con il contributo.
Infine i Pavarolesi e queste colline, anche solo perché esistono e ci danno vita.
Claudio M. Bertinetti - Assessore
Enrico Roccati - Sindaco di Pavarolo
del Premio Biennale di Pittura - Casorati a Pavarolo
Premio:
Carlo Giuliano, Direttore dell'Accademia Albertina di Torino
Nino Aimone, pittore
Claudio M. Bertinetti, Assessore del Comune di Pavarolo
Paola Varetto, Assessore del Comune di Pavarolo
Giorgina Bertolino, storico dell'arte
Giuliana Biava, architetto
Romano Campagnoli, pittore
Francesco Casorati, pittore
Mauro Chessa, pittore
Riccardo Cordero, scultore
Ferdinando Luraschi, pittore
Giacomo Soffiantino, pittore
Emma Viora Zavattaro Ardizzi, pittrice Enrico Bassignana del "Corriere di Chieri"
Barbara Sgrò de "La nuova di Settimo"
Accanto alle manifestazioni celebrative del centenario della nascita di Felice Casorati, L'Amministrazione di Pavarolo ha voluto ricordare, oltre che la presenza dei luoghi che Lui ha tanto amato, anche il significato del Suo alto insegnamento.
Abbiamo voluto compendiare tutto questo nel titolo stesso del Premio, avendolo dedicato agli allievi delle Accademie di Belle Arti.
Casorati a Pavarolo: quasi un genius loci tutelare di queste colline, un andamento delle linee del passaggio che ormai definiamo "alla Casorati", che ci sembra non potessero essere capite prima che la Sua trasfigurazione di poesia pittorica ce le avesse spiegate.
Destinato ai giovani, agli allievi cui aveva rivolto la Sua passione di docente ed agli allievi di oggi, quale messaggio appassionato cui facciamo da ponte.
Un sentito ringraziamento a tutti coloro, e non sono pochi, che con dedizione e impegno, sia materiale che di dedizione, hanno permesso l'attuazione e la dotazione di questa iniziativa: vanno dagli Amministratori degli Enti Superiori fino al nostro Consiglio Comunale che ha approvato le proposte della Giunta, vanno dai componenti del Comitato Organizzatore a quelli della Giuria, le cui figure di rilievo hanno subito calibrato la collocazione del Premio, fino alle Autorità che danno lustro all'iniziativa.
Ed ora gli interessati ed i destinatari: i Direttori delle Accademie con i loro Corpi Docenti per il prezioso tramite di propulsione e di indirizzo; tutti i partecipanti, tantissimi, che hanno ben lavorato per segnalarsi con il contributo.
Infine i Pavarolesi e queste colline, anche solo perché esistono e ci danno vita.
Claudio M. Bertinetti - Assessore
Enrico Roccati - Sindaco di Pavarolo
del Premio Biennale di Pittura - Casorati a Pavarolo
Premio:
Il premio "Felice Casorati a Pavarolo", destinato agli allievi delle Accademie di Belle Arti italiane, Statali e Comunali, intende ricordare la figura dell'artista ma, soprattutto, rendere vivo e ancora attuale lo spirito del suo magistero didattico.
Dal 1928 - anno a cui risale l'incarico per la cattedra di "Arredamento e Decorazione", cui segue quello per la cattedra di "Composizione pittorica" nel 1941 e quindi gli incarichi di Direttore e di Presidente - sino al marzo 1963, Felice Casorati è presenza fondamentale nelle aule dell'Accademia Albertina di Torino.
L'insegnamento è in definitiva un'attività irrinunciabile nella vita dell'artista, il modo per esprimere la propria fiducia nelle giovani generazioni, in una prospettiva di continuità ma anche di rinnovamento dell'arte e del suo senso.
E' Felice Casorati stesso a dire, in occasionene di una conferenza, nel 1953:
"Quando leggo od ascolto gli argomenti di coloro - e non sono pochi - che attaccano le forme più azzardate della pittura attuale, inconsciamente, nonostante ed al di là delle razionate e native convinzioni sono portato a guardare con un sentimento di speranza, di ottimismo, di fiducia il lavoro, lo sforzo generoso dei giovani pittori (..)"
Anche secondo queste precise indicazioni, i Promotori hanno inteso sottolineare lo spirito del Premio: un omaggio a Felice Casorati, al suo impegno di insegnante, ai valori pittorici della sua arte ma con un sentimento di libera attesa e accoglienza verso i linguaggi pittorici attuali.
L'aver unito al nome di Felice Casorati il nome di un paese - Pavarolo è infine il riconoscimento dell'importanza di un luogo nella sua vicenda artistica e umana.
A Pavarolo, paese sulle colline del Chierese, vicino a Torino, Castrati ebbe infatti una propria casa-studio, a partire dal 1931. Di quel paese Casorati fu sindaco alla fine della seconda guerra mondiale.
Ma lì soprattutto, l'artista dipinse con una rinnovata serenità che gli venne dal considerare quel luogo come una "medicina mentis" per la propria arte.
Dal 1928 - anno a cui risale l'incarico per la cattedra di "Arredamento e Decorazione", cui segue quello per la cattedra di "Composizione pittorica" nel 1941 e quindi gli incarichi di Direttore e di Presidente - sino al marzo 1963, Felice Casorati è presenza fondamentale nelle aule dell'Accademia Albertina di Torino.
L'insegnamento è in definitiva un'attività irrinunciabile nella vita dell'artista, il modo per esprimere la propria fiducia nelle giovani generazioni, in una prospettiva di continuità ma anche di rinnovamento dell'arte e del suo senso.
E' Felice Casorati stesso a dire, in occasionene di una conferenza, nel 1953:
"Quando leggo od ascolto gli argomenti di coloro - e non sono pochi - che attaccano le forme più azzardate della pittura attuale, inconsciamente, nonostante ed al di là delle razionate e native convinzioni sono portato a guardare con un sentimento di speranza, di ottimismo, di fiducia il lavoro, lo sforzo generoso dei giovani pittori (..)"
Anche secondo queste precise indicazioni, i Promotori hanno inteso sottolineare lo spirito del Premio: un omaggio a Felice Casorati, al suo impegno di insegnante, ai valori pittorici della sua arte ma con un sentimento di libera attesa e accoglienza verso i linguaggi pittorici attuali.
L'aver unito al nome di Felice Casorati il nome di un paese - Pavarolo è infine il riconoscimento dell'importanza di un luogo nella sua vicenda artistica e umana.
A Pavarolo, paese sulle colline del Chierese, vicino a Torino, Castrati ebbe infatti una propria casa-studio, a partire dal 1931. Di quel paese Casorati fu sindaco alla fine della seconda guerra mondiale.
Ma lì soprattutto, l'artista dipinse con una rinnovata serenità che gli venne dal considerare quel luogo come una "medicina mentis" per la propria arte.
Seconda Edizione Biennale di Pittura "Felice Casorati a Pavarolo"
Sedi espositive:
Serra vecchia del Castello, Portico di casa Casorati Pavarolo (TO)
Comitato organizzatore:
Regione Piemonte
Provincia di Torino
Comune di Pavarolo
Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
Associazione Piemontese Arte
Promotori:
Nino Aimone, pittore
Giorgina Bertolino, storico dell'arte
Romano Campagnoli, pittore
Francesco Casorati, pittore
Mauro Chessa, pittore
Riccardo Corder, scultore
Ferdinando Luraschi, pittore
Giacomo Soffiantino, pittore
Emma Viora Zavattaro, pittore
Allestimento:
Claudio M. Bertinetti, architetto
Fotografie delle opere:
Emanuele Riccio, Studio S. Orsola, Torino
Giuria:
Nino Aimone, pittore
Francesco Casorati, pittore
Pier giovanni Castagnoli,storico d'arte
Mauro Chessa, pittore
Giuseppe Mantovani, pittore
Marco Vallora, storico d'arte
Premio:
II Premio Felice Casorati Pavarolo (TO), portico di casa Casorati e Castello, fino al 31 ottobre. Per ricordare Felice Casorati e il suo ruolo d'indiscusso maestro, alla metà del Novecento, di più generazioni di pittori durante i molti anni da lui trascorsi come docente presso l'Accademia Albertina di Torino, è stato istituito nel 1997 un premio rivolto agli studenti delle accademie italiane.
La risposta entusiasta di tantissimi giovani ha trasformato il premio in una vera e propria Biennale di pittura che si svolge a Pavarolo, l'arroccato paesino a circa venti chilometri da Torino, dove Felice Casorati s'era trasferito dal 1931 nella casa-studio affacciata sulla circostante campagna raffigurata in tanti suoi dipinti.
Il premio, giunto quest'anno alla seconda edizione, è stato assegnato la settimana scorsa a due studenti dell'Albertina e le opere dei vincitori e dei "segnalati" sono esposte nel loggiato di casa Casorati, mentre nella serra vecchia del Castello, che domina l'abitato di Pavarolo, sono in mostra una quarantina di dipinti scelti dalla giuria tra gli oltre 380 partecipanti.
Serra vecchia del Castello, Portico di casa Casorati Pavarolo (TO)
Comitato organizzatore:
Regione Piemonte
Provincia di Torino
Comune di Pavarolo
Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
Associazione Piemontese Arte
Promotori:
Nino Aimone, pittore
Giorgina Bertolino, storico dell'arte
Romano Campagnoli, pittore
Francesco Casorati, pittore
Mauro Chessa, pittore
Riccardo Corder, scultore
Ferdinando Luraschi, pittore
Giacomo Soffiantino, pittore
Emma Viora Zavattaro, pittore
Allestimento:
Claudio M. Bertinetti, architetto
Fotografie delle opere:
Emanuele Riccio, Studio S. Orsola, Torino
Giuria:
Nino Aimone, pittore
Francesco Casorati, pittore
Pier giovanni Castagnoli,storico d'arte
Mauro Chessa, pittore
Giuseppe Mantovani, pittore
Marco Vallora, storico d'arte
Premio:
II Premio Felice Casorati Pavarolo (TO), portico di casa Casorati e Castello, fino al 31 ottobre. Per ricordare Felice Casorati e il suo ruolo d'indiscusso maestro, alla metà del Novecento, di più generazioni di pittori durante i molti anni da lui trascorsi come docente presso l'Accademia Albertina di Torino, è stato istituito nel 1997 un premio rivolto agli studenti delle accademie italiane.
La risposta entusiasta di tantissimi giovani ha trasformato il premio in una vera e propria Biennale di pittura che si svolge a Pavarolo, l'arroccato paesino a circa venti chilometri da Torino, dove Felice Casorati s'era trasferito dal 1931 nella casa-studio affacciata sulla circostante campagna raffigurata in tanti suoi dipinti.
Il premio, giunto quest'anno alla seconda edizione, è stato assegnato la settimana scorsa a due studenti dell'Albertina e le opere dei vincitori e dei "segnalati" sono esposte nel loggiato di casa Casorati, mentre nella serra vecchia del Castello, che domina l'abitato di Pavarolo, sono in mostra una quarantina di dipinti scelti dalla giuria tra gli oltre 380 partecipanti.
Terza Edizione Biennale di Pittura "Felice Casorati a Pavarolo"
Esposizione delle opere premiate e selezionate
26 maggio - 14 luglio 2002
Sede espositiva:
Scuola Elementare di Pavarolo (TO)
Comitato organizzatore:
Regione Piemonte
Provincia di Torino
Comune di Pavarolo
Associazione Piemontese Arte
Promotori:
Nino Aimone, pittore
Giorgina Bertolino, storico dell'arte
Romano Campagnoli, pittore
Francesco Casorati, pittore
Mauro Chessa, pittore
Riccardo Cordero, scultore
Ferdinando Luraschi, pittore
Giacomo Soffiantino, pittore
Emma Viora Zavattaro, pittore
Allestimento:
Luciana Rossetti, architetto
Fotografie delle opere:
Ernani Orcorte, Blue Skies, Torino
Giuria:
Romano Campagnoli - pittore
Francesco Casorati - pittore Giorgio
Griffa- -pittore
Angelo Mistrangelo - giornalista / critico d'arte
Marco Rosci - storico dell'arte
Comitato organizzatore:
Regione Piemonte
Provincia di Torino
Comune di Pavarolo
Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
Associazione Piemontese Arte
Promotori:
Nino Aimone, pittore
Giorgina Bertolino, storico dell'arte
Romano Campagnoli, pittore
Francesco Casorati, pittore
Mauro Chessa, pittore
Riccardo Corder, scultore
Ferdinando Luraschi, pittore
Giacomo Soffiantino, pittore
Emma Viora Zavattaro, pittore
Allestimento:
Claudio M. Bertinetti, architetto
Fotografie delle opere:
Emanuele Riccio, Studio S. Orsola, Torino
Giuria:
Nino Aimone, pittore
Francesco Casorati, pittore
Pier giovanni Castagnoli,storico d'arte
Mauro Chessa, pittore
Giuseppe Mantovani, pittore
Marco Vallora, storico d'arte
26 maggio - 14 luglio 2002
Sede espositiva:
Scuola Elementare di Pavarolo (TO)
Comitato organizzatore:
Regione Piemonte
Provincia di Torino
Comune di Pavarolo
Associazione Piemontese Arte
Promotori:
Nino Aimone, pittore
Giorgina Bertolino, storico dell'arte
Romano Campagnoli, pittore
Francesco Casorati, pittore
Mauro Chessa, pittore
Riccardo Cordero, scultore
Ferdinando Luraschi, pittore
Giacomo Soffiantino, pittore
Emma Viora Zavattaro, pittore
Allestimento:
Luciana Rossetti, architetto
Fotografie delle opere:
Ernani Orcorte, Blue Skies, Torino
Giuria:
Romano Campagnoli - pittore
Francesco Casorati - pittore Giorgio
Griffa- -pittore
Angelo Mistrangelo - giornalista / critico d'arte
Marco Rosci - storico dell'arte
Comitato organizzatore:
Regione Piemonte
Provincia di Torino
Comune di Pavarolo
Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
Associazione Piemontese Arte
Promotori:
Nino Aimone, pittore
Giorgina Bertolino, storico dell'arte
Romano Campagnoli, pittore
Francesco Casorati, pittore
Mauro Chessa, pittore
Riccardo Corder, scultore
Ferdinando Luraschi, pittore
Giacomo Soffiantino, pittore
Emma Viora Zavattaro, pittore
Allestimento:
Claudio M. Bertinetti, architetto
Fotografie delle opere:
Emanuele Riccio, Studio S. Orsola, Torino
Giuria:
Nino Aimone, pittore
Francesco Casorati, pittore
Pier giovanni Castagnoli,storico d'arte
Mauro Chessa, pittore
Giuseppe Mantovani, pittore
Marco Vallora, storico d'arte
Quarta Edizione Biennale di Pittura "Felice Casorati a Pavarolo"
Sede espositiva:
Salone delle Feste della Scuola Elementare di Pavarolo (TO)
Orario:
Venerdì e sabato alle ore 18.00 alle ore 22.00 - domenica dalle ore 16.00 alle ore 22.00 o su appuntamento telefonando al n° 011.9408001
Comitato organizzatore:
Regione Piemonte
Provincia di Torino
Comune di Pavarolo
Archivio Casorati
Associazione Piemontese Arte
Promotori:
Nino Aimone, Pittore
Romano Campagnoli, Pittore
Francesco Casorati, Pittore
Mauro Chessa, Pittore
Riccardo Cordero, Pittore
Nando Luraschi, Pittore
Giacomo Soffiantino, Pittore
Giuria:
Francesco Casorati, Pittore
Alberto Fiz, Storico dell'Arte
Nando Luraschi, Pittore
Riccardo Passoni, Vice Direttore GAM Torino
Giacomo Soffiantino, Pittore
Siamo giunti alla IV edizione del Premio di Pittura dedicato a Felice Casorati, concorso dedicato agli allievi di tutte le Accademie italiane.
Il Comune di Pavarolo ha voluto ricordare i legami storici e umani che evidenziarono i ricchi rapporti tra il paese e Casorati, che fu anche il Primo Cittadino di Pavarolo all'indomani della Liberazione. Tutti i turisti ricordano, visitando Pavarolo, l'incantata dimora di campagna dove l'artista si rifugiava per ritrovare quella serenità interiore che serviva da stimolo per realizzare opere che oramai sono preziosamente esposte in gallerie di tutto il mondo.
L'augurio è che questa Biennale abbia coinvolto i protagonisti che sono gli allievi di tutte le Accademie supportati dai loro Docenti e Direttori e che ciò abbia permesso di presentare opere di ottima qualità artistica.
L'amministrazione Comunale di Pavarolo vuole ringraziare l'ideatore e presidente di questa manifestazione, il Professor Francesco Casorati, che ha coinvolto enti, quali la Regione Piemonte, la Provincia di Torino e l'Associazione Piemontese Arte che si sono profusi con grande entusiasmo e competenza alfine di realizzare una ottima manifestazione.
La grande partecipazione all'inaugurazione vuole essere un premio per chi, ha lavorato per una buona riuscita dell'edizione e servirà a seguire meglio i lavori dei giovani artisti, le loro tecniche e alla scoperta di nuovi talenti!
Premio:
Ad onta delle direzioni che l'arte contemporanea internazionale ha mantenuto anche negli ultimi due decenni, di allargamento degli orizzonti di ricerca tecnica ed espressiva, orientati soprattutto verso il medium fotografico (da intendersi ormai come equivalente di un quadro o di una installazione), o, passando per le ricerche virtuali ed interattive, sfociati nella video-arte e la computer art, potremo affermare che è stata davvero nutrita la partecipazione dei giovani pittori a questo premio "Felice Casorati".
Si obietterà che questo premio è riservato agli studenti delle accademie di belle arti, e quindi educati tradizionalmente a siffatta disciplina artistica; ma la selezione di questa quarantina di lavori presentati in mostra è scaturita da una partecipazione più di quattro volte superiore al progetto di questo premio biennale: una partecipazione di diseguale spessore ed impegno, certo, ma comunque non frutto di una casuale convergenza di solitudini pittoriche.
Così come è subito apparso alle persone incaricate del giudizio di questo premio che la soelia di ciualità raggiunta, in molti casi, dalle opere in concorso superasse senz'altro le attese di un premio ormai collaudato.
La sintesi di questa ricognizione sulle opere pervenute potrebbe essere la seguente: nessun ordine di scuderia di quale dovrebbe essere il linguaggio attuale di un'esperienza pittorica matura sembra avere informato/uniformato questi giovani. Intendo con questo sottolineare che nessuna espressione visiva presente in mostra potrà essere ricondotta complessivamente ad un termine unificante di lettura.
Sulle pareti troveremo una figurazione prevalente ma non univoca, ma anche qualche nuovo sussulto di informalismo (più che di astrazione); atteggiamenti di linguaggio espressionisticamente condizionati accanto a esiti fortemente ottici o descrittivamente mediali. Altrove, superfici come pellicole perfette contrastano con una sempre più crescente voglia di materismo nel quadro.
L'affermazione di una democrazia (imperfetta) e la caduta di tanti vincoli ideologici nella parte finale del secolo appena trascorso non possono non ribaltarsi anche in una pluralità di manifestazioni espressive, si potrebbe aggiungere; ma su questo terreno scivoloso sarà bene non sostare un istante più del necessario, almeno in questa occasione. Una verifica dei soggetti di queste "composizioni" non potrà che avvalorare le sensazioni sopra richiamate.
Qualche puntata sull'oggetto - inerte come una bombola del gas o ludico come la valigia - paesaggio - cede subito la scena a frammenti di immagine di "cose" tratte dalla realtà, sovente come fissate al volo, come in un'istantanea della memoria: una panchina in pietra, una gamba scoperta di donna, una scheggia di paesaggio deserto.
Poiché l'esperienza pittorica continua ad esistere, nel corso del tempo, ma non estraniata dal contesto delle ricerche complessive in corso, anche la sequenza "filmica" intesa anche come installazione di fotogrammi fortemente chiaroscurati ed indecifrabili, trova esiti convincenti. Fino al quadro-installazione.
Il ritratto - tema dalla tradizione fortemente consolidata e condizionante - come manifestazione di sé, di un volto, o al contrario, come negazione dello stesso, continua ad essere praticato, in bilico tra una rinnovata naiveté, la vestizione pop, il travestimento espressionista. La citazione - scolastica o ludica - innerva d'altronde ancora tutta la pittura, sia nella sua veste occidentale sia in quella di afflato orientale, qui rilevabile in certe soluzioni tecniche e nell'intensità lirica di certe colature di colore, nell'utilizzo di carte.
Restano da elencare le non isolate testimonianze di una pittura non marcamente figurativa ma che, invece, tende a lasciare affiorare lentamente le immagini dal colore, denso ma non squillante, che maschera tracce segniche molto elaborate, pur nel loro apparente in formalismo: sembra proprio che il colore, strumento primario accanto al disegno, nella pittura, fatichi a riaffermarsi secondo logiche diverse dalle manifestazioni più pop e "televisive".
La già richiamata - nuova - tensione al materialismo è stata qui riscontrata anche in termini oltranzisti: il disegno potrà essere cucito sulla tela letteralmente, ovvero la tela potrà definirsi come supporto di collage, raffinati o volgari, dentro e fuori le cose del mondo, luogo di applicazione di oggetti - come in quel quadro con le chiavi - con un evidente rimando a certo New - Data, che bene accosterei ad un paio di episodi di Bad Painting pure predenti in mostra. Da ultimo, vorrei sottolineare la capacità di alcuni, i quali con una certa temerarietà hanno saputo effettuare una ricognizione "letterale" del tema della pittura di Felice Casorati, intendendone anche l'alto magistero formale.
Questa scheda sulla terza edizione del premio Casorati potrebbe terminare qui, ma mi preme sottolineare come, a conti fatti, questa selezione mi abbia indotto a pensare che la pittura attuale sia alla ricerca dell'affermazione di un'intensità espressiva più marcata rispetto alla freddezza calcolata degli anni novanta. Forse, un primo segnale di riscossa rispetto all'orizzonte delineato in apertura
Salone delle Feste della Scuola Elementare di Pavarolo (TO)
Orario:
Venerdì e sabato alle ore 18.00 alle ore 22.00 - domenica dalle ore 16.00 alle ore 22.00 o su appuntamento telefonando al n° 011.9408001
Comitato organizzatore:
Regione Piemonte
Provincia di Torino
Comune di Pavarolo
Archivio Casorati
Associazione Piemontese Arte
Promotori:
Nino Aimone, Pittore
Romano Campagnoli, Pittore
Francesco Casorati, Pittore
Mauro Chessa, Pittore
Riccardo Cordero, Pittore
Nando Luraschi, Pittore
Giacomo Soffiantino, Pittore
Giuria:
Francesco Casorati, Pittore
Alberto Fiz, Storico dell'Arte
Nando Luraschi, Pittore
Riccardo Passoni, Vice Direttore GAM Torino
Giacomo Soffiantino, Pittore
Siamo giunti alla IV edizione del Premio di Pittura dedicato a Felice Casorati, concorso dedicato agli allievi di tutte le Accademie italiane.
Il Comune di Pavarolo ha voluto ricordare i legami storici e umani che evidenziarono i ricchi rapporti tra il paese e Casorati, che fu anche il Primo Cittadino di Pavarolo all'indomani della Liberazione. Tutti i turisti ricordano, visitando Pavarolo, l'incantata dimora di campagna dove l'artista si rifugiava per ritrovare quella serenità interiore che serviva da stimolo per realizzare opere che oramai sono preziosamente esposte in gallerie di tutto il mondo.
L'augurio è che questa Biennale abbia coinvolto i protagonisti che sono gli allievi di tutte le Accademie supportati dai loro Docenti e Direttori e che ciò abbia permesso di presentare opere di ottima qualità artistica.
L'amministrazione Comunale di Pavarolo vuole ringraziare l'ideatore e presidente di questa manifestazione, il Professor Francesco Casorati, che ha coinvolto enti, quali la Regione Piemonte, la Provincia di Torino e l'Associazione Piemontese Arte che si sono profusi con grande entusiasmo e competenza alfine di realizzare una ottima manifestazione.
La grande partecipazione all'inaugurazione vuole essere un premio per chi, ha lavorato per una buona riuscita dell'edizione e servirà a seguire meglio i lavori dei giovani artisti, le loro tecniche e alla scoperta di nuovi talenti!
Premio:
Ad onta delle direzioni che l'arte contemporanea internazionale ha mantenuto anche negli ultimi due decenni, di allargamento degli orizzonti di ricerca tecnica ed espressiva, orientati soprattutto verso il medium fotografico (da intendersi ormai come equivalente di un quadro o di una installazione), o, passando per le ricerche virtuali ed interattive, sfociati nella video-arte e la computer art, potremo affermare che è stata davvero nutrita la partecipazione dei giovani pittori a questo premio "Felice Casorati".
Si obietterà che questo premio è riservato agli studenti delle accademie di belle arti, e quindi educati tradizionalmente a siffatta disciplina artistica; ma la selezione di questa quarantina di lavori presentati in mostra è scaturita da una partecipazione più di quattro volte superiore al progetto di questo premio biennale: una partecipazione di diseguale spessore ed impegno, certo, ma comunque non frutto di una casuale convergenza di solitudini pittoriche.
Così come è subito apparso alle persone incaricate del giudizio di questo premio che la soelia di ciualità raggiunta, in molti casi, dalle opere in concorso superasse senz'altro le attese di un premio ormai collaudato.
La sintesi di questa ricognizione sulle opere pervenute potrebbe essere la seguente: nessun ordine di scuderia di quale dovrebbe essere il linguaggio attuale di un'esperienza pittorica matura sembra avere informato/uniformato questi giovani. Intendo con questo sottolineare che nessuna espressione visiva presente in mostra potrà essere ricondotta complessivamente ad un termine unificante di lettura.
Sulle pareti troveremo una figurazione prevalente ma non univoca, ma anche qualche nuovo sussulto di informalismo (più che di astrazione); atteggiamenti di linguaggio espressionisticamente condizionati accanto a esiti fortemente ottici o descrittivamente mediali. Altrove, superfici come pellicole perfette contrastano con una sempre più crescente voglia di materismo nel quadro.
L'affermazione di una democrazia (imperfetta) e la caduta di tanti vincoli ideologici nella parte finale del secolo appena trascorso non possono non ribaltarsi anche in una pluralità di manifestazioni espressive, si potrebbe aggiungere; ma su questo terreno scivoloso sarà bene non sostare un istante più del necessario, almeno in questa occasione. Una verifica dei soggetti di queste "composizioni" non potrà che avvalorare le sensazioni sopra richiamate.
Qualche puntata sull'oggetto - inerte come una bombola del gas o ludico come la valigia - paesaggio - cede subito la scena a frammenti di immagine di "cose" tratte dalla realtà, sovente come fissate al volo, come in un'istantanea della memoria: una panchina in pietra, una gamba scoperta di donna, una scheggia di paesaggio deserto.
Poiché l'esperienza pittorica continua ad esistere, nel corso del tempo, ma non estraniata dal contesto delle ricerche complessive in corso, anche la sequenza "filmica" intesa anche come installazione di fotogrammi fortemente chiaroscurati ed indecifrabili, trova esiti convincenti. Fino al quadro-installazione.
Il ritratto - tema dalla tradizione fortemente consolidata e condizionante - come manifestazione di sé, di un volto, o al contrario, come negazione dello stesso, continua ad essere praticato, in bilico tra una rinnovata naiveté, la vestizione pop, il travestimento espressionista. La citazione - scolastica o ludica - innerva d'altronde ancora tutta la pittura, sia nella sua veste occidentale sia in quella di afflato orientale, qui rilevabile in certe soluzioni tecniche e nell'intensità lirica di certe colature di colore, nell'utilizzo di carte.
Restano da elencare le non isolate testimonianze di una pittura non marcamente figurativa ma che, invece, tende a lasciare affiorare lentamente le immagini dal colore, denso ma non squillante, che maschera tracce segniche molto elaborate, pur nel loro apparente in formalismo: sembra proprio che il colore, strumento primario accanto al disegno, nella pittura, fatichi a riaffermarsi secondo logiche diverse dalle manifestazioni più pop e "televisive".
La già richiamata - nuova - tensione al materialismo è stata qui riscontrata anche in termini oltranzisti: il disegno potrà essere cucito sulla tela letteralmente, ovvero la tela potrà definirsi come supporto di collage, raffinati o volgari, dentro e fuori le cose del mondo, luogo di applicazione di oggetti - come in quel quadro con le chiavi - con un evidente rimando a certo New - Data, che bene accosterei ad un paio di episodi di Bad Painting pure predenti in mostra. Da ultimo, vorrei sottolineare la capacità di alcuni, i quali con una certa temerarietà hanno saputo effettuare una ricognizione "letterale" del tema della pittura di Felice Casorati, intendendone anche l'alto magistero formale.
Questa scheda sulla terza edizione del premio Casorati potrebbe terminare qui, ma mi preme sottolineare come, a conti fatti, questa selezione mi abbia indotto a pensare che la pittura attuale sia alla ricerca dell'affermazione di un'intensità espressiva più marcata rispetto alla freddezza calcolata degli anni novanta. Forse, un primo segnale di riscossa rispetto all'orizzonte delineato in apertura
Quinta Edizione Biennale di Pittura "Felice Casorati a Pavarolo"
Sede espositiva:
Salone delle Feste della Scuola Elementare di Pavarolo (TO)
Orario:
Sabato 16.00 - 21.00 - Domenica 10.00 - 13.00 / 16.00 - 21.00 su appuntamento telefonando al numero 011.9408001
Ingresso Libero
Apertura al Pubblico:
Domenica 17 Settembre - Domenica 29 Ottobre 2006
Associazione:
Associazione Piemontese Arte
Coordinamento
Maria Elisabetta Todaro
Promotori:
Regione Piemonte
Provincia di Torino
Comune di Pavarolo
Archivio Casorati
Associazione Piemontese Arte
Accademia di Belle Arti "Jan Matejko" di Cracovia
Istituto Italiano di Cultura di Cracovia
Giuria:
Nino Aimone, Pittore
Francesco Casorati, Pittore
Guido Curto, Direttore Accademia Albertina di Belle Arti - Torino
Giorgio Griffa, Pittore
Mimita Lamberti, Storica dell'Arte
Jan Pamula, Direttore Accademia di Belle Arti "Jan Matejko" - Cracovia
Premio:
Premio Felice Casorati a Pavarolo dell'importo di Euro 2.500,00 della Regione Piemonte
Premio Provincia di Torino dell'importo di Euro 2.000,00
Premio Comune di Pavarolo dell'importo di Euro 1.500,00
Premio Archivio Casorati dell'importo di Euro 1.000,00
Premio Associazione Piemontese Arte dell'importo di Euro 1.000,00
Il Premio Felice Casorati, giunto ormai alla sua 5° edizione, è riservato agli allievi delle Accademie italiane di Belle Arti Statali, Comunali e regolarmente riconosciute.
La mostra V Biennale di Pittura, che avrà luogo in concomitanza con l'assegnazione del Premio Felice Casorati, vedrà quest'anno la partecipazione della Polonia come paese ospite che presenterà una selezione di lavori degli allievi dell'Accademia di Belle Arti "Jan Matejko" di Cracovia.
La stessa mostra sarà trasferita nel corso del prossimo anno a Cracovia in una sede istituzionale presso l'Istituto Italiano di Cultura di Cracovia.
L'iniziativa intende ricordare la figura dell'artista e, soprattutto, rendere vivo e attuale lo spirito del suo insegnamento.
Dal 1928, anno a cui risale il suo primo incarico per la cattedra di "Arredamento e Decorazione" sino alla sua scomparsa nel marzo 1963, Felice Casorati è presenza fondamentale nelle Aule dell'Accademia Albertina di Torino di cui è stato oltre che docente, Direttore e Presidente.
Lo spirito di questo Premio, secondo quanto indicato dai Promotori, vuole essere un omaggio al maestro Casorati, al suo impegno di insegnante ed ai valori pittorici della sua arte, ma con un sentimento di libera attesa e accoglienza verso i linguaggi pittorici attuali.
Sono ammesse al concorso opere a tema e tecnica liberi, dalle dimensioni massime di cm 120 di altezza e cm 100 di base ed ogni artista può partecipare al Premio con una sola opera.
Gli artisti vincitori, si impegnano a donare le rispettive opere al Comune di Pavarolo per la costituenda Pinacoteca Comunale
Salone delle Feste della Scuola Elementare di Pavarolo (TO)
Orario:
Sabato 16.00 - 21.00 - Domenica 10.00 - 13.00 / 16.00 - 21.00 su appuntamento telefonando al numero 011.9408001
Ingresso Libero
Apertura al Pubblico:
Domenica 17 Settembre - Domenica 29 Ottobre 2006
Associazione:
Associazione Piemontese Arte
Coordinamento
Maria Elisabetta Todaro
Promotori:
Regione Piemonte
Provincia di Torino
Comune di Pavarolo
Archivio Casorati
Associazione Piemontese Arte
Accademia di Belle Arti "Jan Matejko" di Cracovia
Istituto Italiano di Cultura di Cracovia
Giuria:
Nino Aimone, Pittore
Francesco Casorati, Pittore
Guido Curto, Direttore Accademia Albertina di Belle Arti - Torino
Giorgio Griffa, Pittore
Mimita Lamberti, Storica dell'Arte
Jan Pamula, Direttore Accademia di Belle Arti "Jan Matejko" - Cracovia
Premio:
Premio Felice Casorati a Pavarolo dell'importo di Euro 2.500,00 della Regione Piemonte
Premio Provincia di Torino dell'importo di Euro 2.000,00
Premio Comune di Pavarolo dell'importo di Euro 1.500,00
Premio Archivio Casorati dell'importo di Euro 1.000,00
Premio Associazione Piemontese Arte dell'importo di Euro 1.000,00
Il Premio Felice Casorati, giunto ormai alla sua 5° edizione, è riservato agli allievi delle Accademie italiane di Belle Arti Statali, Comunali e regolarmente riconosciute.
La mostra V Biennale di Pittura, che avrà luogo in concomitanza con l'assegnazione del Premio Felice Casorati, vedrà quest'anno la partecipazione della Polonia come paese ospite che presenterà una selezione di lavori degli allievi dell'Accademia di Belle Arti "Jan Matejko" di Cracovia.
La stessa mostra sarà trasferita nel corso del prossimo anno a Cracovia in una sede istituzionale presso l'Istituto Italiano di Cultura di Cracovia.
L'iniziativa intende ricordare la figura dell'artista e, soprattutto, rendere vivo e attuale lo spirito del suo insegnamento.
Dal 1928, anno a cui risale il suo primo incarico per la cattedra di "Arredamento e Decorazione" sino alla sua scomparsa nel marzo 1963, Felice Casorati è presenza fondamentale nelle Aule dell'Accademia Albertina di Torino di cui è stato oltre che docente, Direttore e Presidente.
Lo spirito di questo Premio, secondo quanto indicato dai Promotori, vuole essere un omaggio al maestro Casorati, al suo impegno di insegnante ed ai valori pittorici della sua arte, ma con un sentimento di libera attesa e accoglienza verso i linguaggi pittorici attuali.
Sono ammesse al concorso opere a tema e tecnica liberi, dalle dimensioni massime di cm 120 di altezza e cm 100 di base ed ogni artista può partecipare al Premio con una sola opera.
Gli artisti vincitori, si impegnano a donare le rispettive opere al Comune di Pavarolo per la costituenda Pinacoteca Comunale
Sesta Edizione Biennale di Pittura "Felice Casorati a Pavarolo"
Associazione:
Associazione Piemontese Arte
EMail: piemontearte@libero.it
Telefono 011.2481790
Fax 011.2481790
Coordinamento
Maria Elisabetta Todaro
Promotori:
Regione Piemonte
Provincia di Torino
Comune di Pavarolo
Premio:
Il Premio Felice Casorati 2010,giunto alla VI edizione organizzato dall'Associazione Piemontese Arte, è riservato agli allievi regolarmente iscritti ai Corsi di Pittura delle Accademie di Belle Arti Statali, Comunali e legalmente riconosciute in Italia.
Tra tutte le opere pervenute la Giuria selezionerà quelle che prenderanno parte alla VII Biennale Internazionale di Pittura, che avrà luogo a Pavarolo in concomitanza con l'assegnazione del Premio Felice Casorati. All'evento è stata invitata a partecipare la Finlandia come paese ospite che presenterà una selezione di lavori degli allievi dell'Accademia di Helsinki dove la mostra sarà trasferita successivamente in una sede istituzionale.
Fra gli allievi del paese ospite sarà selezionato un vincitore la cui opera sarà tradotta in mosaico che verrà collocato, a spese del Comune di Pavarolo, in via del Rubino denominata Passeggiata Artistica.
Associazione Piemontese Arte
EMail: piemontearte@libero.it
Telefono 011.2481790
Fax 011.2481790
Coordinamento
Maria Elisabetta Todaro
Promotori:
Regione Piemonte
Provincia di Torino
Comune di Pavarolo
Premio:
Il Premio Felice Casorati 2010,giunto alla VI edizione organizzato dall'Associazione Piemontese Arte, è riservato agli allievi regolarmente iscritti ai Corsi di Pittura delle Accademie di Belle Arti Statali, Comunali e legalmente riconosciute in Italia.
Tra tutte le opere pervenute la Giuria selezionerà quelle che prenderanno parte alla VII Biennale Internazionale di Pittura, che avrà luogo a Pavarolo in concomitanza con l'assegnazione del Premio Felice Casorati. All'evento è stata invitata a partecipare la Finlandia come paese ospite che presenterà una selezione di lavori degli allievi dell'Accademia di Helsinki dove la mostra sarà trasferita successivamente in una sede istituzionale.
Fra gli allievi del paese ospite sarà selezionato un vincitore la cui opera sarà tradotta in mosaico che verrà collocato, a spese del Comune di Pavarolo, in via del Rubino denominata Passeggiata Artistica.